Per tradizione ad inizio anno si
fanno i buoni propositi : dimagrire, iscriversi in palestra, lavorare di meno (
o di più :-)
), trovare l’anima gemella, iscriversi ad un corso di ballo, di cucina o
altro..poi però queste promesse non vengono mantenute. Perché? Perché restano
aria, non diventano un “fare”, le idee non si traducono in mosse verso i propri
obbiettivi dichiarati con tanto entusiasmo…anche qui avrei da ridire… se
davvero ci fosse dell’entusiasmo puro, della passione, dell’amore alla radice
di questi obbiettivi….si realizzerebbero tutti.
Io credo fermamente che se un
obbiettivo non viene raggiunto è per mancanza di una vera spinta interiore,
quella forza travolgente che ti spinge verso la metà. Io la sento a livello
fisico, proprio nella pancia e mi fa sorridere “con il mio fegato” come
suggeriva il santone balinese in “Mangia, Prega, Ama” (film e libro bellissimi
e consigliatissimi!).
Cosa porta le persone a
rinunciare? Proprio la mancanza di
questa spinta oppure ,nei casi più gravi di persone sfiduciate, c’è una
malattia chiamata “sega mentale” J
eh sì sentono la spinta , ma non credono in se stessi e reprimono questa come
impossibile, frutto di fantasia e per questo da ignorare. Fallendo ancora prima
di iniziare. Non solo in questo caso c’è mancanza di fiducia in se stessi ma
anche mancanza di gratitudine verso Dio ci ha offerto l’opportunità di
migliorare la nostra vita.
Io personalmente sto imparando e
ancora mi sforzo, ma non perdo mai di vista la meta finale e quando sento che
un obbiettivo è in linea con me….non lo lascio cadere … cioè tengo alta l’attenzione
e mi muovo verso di esso con fede. Mi scelgo un mentore a cui chiedere
consiglio e con cui incontrarmi periodicamente per condividere e scambiare
consigli, e non da ultimo, ripongo la mia fiducia in Dio affinchè mi mostri la
strada per arrivare alla destinazione che mi sono scelta, godendomi nel
frattempo quel viaggio meraviglioso che è la vita!
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