C'era una volta in un bosco un villaggio di fatine. Ognuna di loro viveva in una casetta fatta a fungo ed ognuna di colori diversi. Tutte le fatine erano specializzate in qualcosa, c'era la fata cuoca, la fata pasticcera, la fata sarta, la fata musicista, la fata lavandaia e via dicendo. Tra loro però c'era anche una fatina giovane, diciamo apprendista che stava cercando quale fosse il suo talento da sviluppare per aiutare poi le altre sorelle fatine. Quindi, ogni mattina si svegliava ed andava ad imparare il mestiere da ciascuna, però i risultati erano pessimi e non riusciva a capire quale fosse il suo talento perché pareva che non ci sapesse fare con nessuno dei mestieri che le altre le stavano insegnando.
Così, un giorno, la fatina corse disperata fino al centro del bosco e in lacrime si fermò seduta appoggiata ad una quercia secolare. Iniziò a piangere e singhiozzare disperata, finché di colpo le lacrime smisero di scendere e si rese conto di essersi improvvisamente calmata. Infatti, appoggiandosi alla corteccia dell'albero iniziò a percepire la voce della saggia quercia, questa le chiese: "come mai piangi e ti disperi così bella piccola fatina?"
- lei rispose: "sono una frana, non riesco ad imparare a fare nulla di quello che riescono a fare le altre..non so cucinare, non so lavare, non so cucire e neanche suonare o cantare...quale sarà la mia fine se non potrò aiutare le mie sorelle?
- l'albero disse: "io credo in te e sono certo che tu abbia un talento straordinario, solo che lo devi trovare dentro di te e non fuori"
- la fatina dubbiosa rispose: "a cosa serve un talento invisibile?"
- l'albero continuò: "tu hai un dono speciale e le altre staranno tutte meglio dopo che tu l'avrai scoperto. Continua ad andare tutti i giorni ad imparare dalle tue sorelle, non importa se la torta non è perfetta, se la tua cucina non è saporita o se il vestito che cuci è storto, continua ad imparare con fiducia e vedrai che presto capirai il tuo talento."
La fatina seguì il saggio consiglio della quercia e continuò ad andare ogni giorno senza lamentarsi a scuola di cucina, cucito, canto ecc...poi si prendeva del tempo per andare nel bosco a trovare la sua saggia consigliera. Si sedeva ai piedi della quercia con le gambe incrociate e semplicemente si metteva in ascolto dei messaggi che la quercia le comunicava, così col passare del tempo la piccola fatina si sentì sempre meglio e imparò un po' di tutto.
Intanto, le altre fate divennero curiose di sapere come faceva ad essere sempre felice e soddisfatta. La piccola fatina disse di aver scoperto una quercia saggia a cui rivolgeva le sue richieste e che dispensava ottimi consigli, ma quando ci andò con le sue sorelle, queste non sentivano le risposte.
La quercia le disse "cara, tu hai un talento speciale nel sostenere le tue sorelle e aiutarle ad essere più felici, questo è il tuo compito al villaggio. Ricordati anche che le risposte ad ogni tuo dubbio o problema sono già dentro di te come dentro ogni altra fata, tu sei stata brava a scoprire questo segreto ora continua ad insegnarlo a tutte le fatine che te lo chiederanno". E così fece, divenne un insegnante straordinaria ed insegnò a tutte l'arte del vivere felici.
Stretta la foglia e larga la via, dite la vostra ch'io detto la mia
Nessun commento:
Posta un commento