Oggi il tema ricorrente della mia giornata è stato il libero arbitrio.
Stamattina ho discusso per un'ora attorno a questo argomento, ringrazio molto la mia scettica collega A. per avermi dato modo di rinverdire le mie convinzioni. E' bastato aver scritto un solo post dopo le vacanze per ricordarmi chi sono. Come mi piace sostenere: nulla accade per caso e tutto ha un filo logico.
Stamattina mi son concessa del tempo per rivedere il mio volantino promozionale, dopodiché ne ho stampato una copia per la mia collega che si stava lamentando per la sua psoriasi e che è in cura con cortisone.
Quindi, riconosco che è partito lo schema "salvatore-vittima", dentro di me (non ho proprio resistito :-) ) è scattata la voglia di farle provare uno dei miei trattamenti. Lei ha alzato un muro, mentre mi faceva domande su come opero etc... vedevo progressivamente la sua espressione di chiusura, le sue braccia e le gambe incrociarsi mentre dentro di me mi sentivo respingere.
Contrariamente a quanto facevo tempo fa, non mi sono interrotta e ho continuato a sostenere le mie tesi, lei puntualmente a dire che crede solo "nella medicina convenzionale, al massimo un pochino di omeopatia, ma neanche tanto". io ancora imperterrita (senza capire subito che ero caduta nello schema in pieno), a dirle che per guarire anche con le medicine serve fiducia nel farmaco e nel medico. A quel punto, ho detto basta, no grazie e, intenzionata a concludere la discussione (che pesava al mio ego) le ho detto che era libera di credere quello che voleva, infatti esiste il libero arbitrio...ecco che siamo finite a parlare di scelta. Io sostengo che siamo liberi di scegliere al 100% nella nostra vita...lei a dire: "non verrai a dirmi che anche chi soffre di tumore e muore, sceglie di farlo?". Io sono rimasta calma (a fatica, A. grazie ancora) e mi sono limitata a darle ragione, ovvero le ho confermato che come lei credo a ciò che sperimento e vedo, quindi in tanti anni ho sperimentato di persona e visto parecchi miracoli piccoli o grandi (per me non c'è differenza tra la guarigione da un'emicrania o dalle crisi di panico o perdonare una persona, oppure trovare il lavoro della propria vita ecc...) ed è questo ciò che conta! La praticità e i risultati visibili e tangibili, al di là della filosofia e delle belle parole di cui ci si può farcire la bocca, se poi non si mette in pratica ciò che si va predicando. Io quello che penso lo faccio e vedo i risultati e soprattutto ho fiducia.sono convinta che se scelgo di guarire, questo accade. Infatti, sono guarita dalle verruche plantari quando ho smesso di incazzarmi (scusate il francesismo) perché mi davano fastidio, ho mandato tanto Amore e per un mese me ne sono dimenticata. Ho smesso di alimentare quel pensiero, quando poi prima della partenza per il mare, mi son ricordata di controllare il piede, queste erano tutte secche stecchite! Io questo lo chiamo miracolo..ho scampato un intervento chirurgico di asportazione, con conseguente uso di stampelle per un po' e 150€ di dermatologo risparmiati!
Stasera di nuovo ho incontrato il tema del libero arbitrio. Mia sorella mi ha scritto in chat informandomi del ricovero in ospedale della nonna e mi chiedeva cosa potevamo fare per aiutarla, perché non voleva che la nonna soffrisse e cose di questo tipo...io riallacciandomi al leit motiv di oggi, le ho ricordato che abbiamo il dovere di lasciare scegliere la nonna come andarsene, noi abbiamo solo il diritto di decidere quanto tempo stare arrabbiati per questo. Quando lei morirà dobbiamo limitarci a prendere atto della sua scelta e, superata la reazione perfettamente umana di rabbia e dolore, ringraziarla per i grandi insegnamenti che ci sta offrendo.
Purtroppo la cultura occidentale e cattolica ci ha insegnato ad arrabbiarci con Dio perché non ci salva e ci lascia soffrire, ma ci siamo dimenticati che Dio ci ha regalato il dono più grande: IL LIBERO ARBITRIO. Ciò significa che qualsiasi cosa facciamo, restiamo sempre suoi figli e Lui ci amerà sempre. Ci ha offerto l'esperienza terrena lasciandoci libertà di scelta in tutto: come e quando nascere, vivere e morire. Io credo che questo sia di grande conforto.
Vi voglio bene!
Un abbraccio di luce
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